Gianni Dessì
Roma, 1955
Gianni Dessì è pittore, scultore e scenografo. Si forma presso l’Accademia di Belle Arti di Roma dove si diploma in scenografia con Toti Scialoja nel 1976.
Le sue prime mostre personali risalgono agli anni Ottanta; in questo periodo espone alla Galleria Ugo Ferranti di Roma, alla Galleria Yvon Lambert di Parigi. Nel 1980 trasferisce il suo studio nell’ex Pastificio Cerere nel quartiere di San Lorenzo dove nel 1984 partecipa alla mostra Ateliers curata da Achille Bonito Oliva. Partecipa alla Biennale di Venezia (1984, 1986 e 1993) e alla Quadriennale di Roma (1986, 1996). Nelle sue opere si ritrova una grande sobrietà cromatica data da diversi interventi sulla tela, come lacerazioni, incisioni, sovrapposizioni di piani, inserzioni di materie diverse. Sin dagli esordi i suoi dipinti non appaiono costretti entro i confini della tela, ma si estendono oltre, sui muri che li accolgono come a sottolineare l’intento di espandersi verso uno spazio “altro”, oltre i limiti canonici della superficie pittorica. A metà anni Ottanta, mentre l’attività espositiva si intensifica con mostre a Roma, Berlino, Parigi e New York, la sua pittura si anima di un nuovo rapporto col colore, che si accende, fino a esplodere nei gialli di opere come Campione (1988) e Camera picta (1991). Nel 1995 gli viene dedicata un’ampia rassegna antologica alla Galleria Civica d’Arte Contemporanea di Trento a cura di Danilo Eccher. Nel 2003 presenta per la prima volta alla Galleria dell’Oca alcune sculture, che inaugurano il serrato dialogo tra pittura e scultura approfondito nella personale che gli ha dedicato il Macro di Roma nel 2006 a cura di Danilo Eccher.
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Nel 2009 è al Mart di Rovereto. Del 2011 è la mostra personale, che ha raccolto insieme dipinti e sculture realizzate tra il 1999 e il 2001, tenutasi al Musée d’Art Moderne de Saint- Étienne Métropole a cura di Lóránd Hegyi. Un gruppo di opere su carta, insieme alla serie di grandi dipinti intitolata Conversation piece realizzati appositamente per l’occasione, sono stati raccolti in una delle sue ultime mostre personali tenutasi nel 2017 al Parkview Museum di Pechino, primo appuntamento della rassegna Bridging Asia- Europe curata da Lóránd Hegyi. Nella mostra più recente, Gianni Dessì. Tutto pieno, tenutasi presso il Museo dell’Arte Classica della Sapienza di Roma (2023), un corpus di sculture e dipinti incentrati sulla potenza dell’immagine dialoga con le opere classiche in gesso conservate nel museo.
Ha mantenuto continui contatti con il mondo del teatro realizzando le scenografie per il Parsifal di Richard Wagner, messo in scena con la regia di Peter Stein e la direzione musicale di Claudio Abbado al Festival di Salisburgo e nel 2008-2010 ha realizzato le scene de Il castello del duca Barbablù, opera di Béla Bartók, rappresentato al Teatro alla Scala di Milano ed al Het Muziektheater di Amsterdam.
Dal 2016 al 2018 è stato presidente dell’Accademia Nazionale di San Luca di Roma.
Mostre Exhibitions
Encounter Narratives
Gianni Dessì, Alois Mosbacher, László Fehér
A cura di Lóránd Hegyi
29.09 – 12.11.2022
Fiere Fairs
Artefiera 2024
02 – 04.02.2024