Giuseppe Gallo
Rogliano (CS), 1954
La vita e il lavoro di Giuseppe Gallo sono stati indissolubilmente legati a Roma e la sua produzione artistica rivela indiscutibili particolarità all’interno dell’ambiente culturale romano. Dal 1977 ha stabilito il suo studio nel leggendario quartiere periferico San Lorenzo ed è stato uno dei fondatori della cosiddetta “Nuova Scuola Romana”, i cui membri (tra i quali Domenico Bianchi, Gianni Dessì, Bruno Ceccobelli, Nunzio, Pizzicannella e Marco Tirelli) organizzarono mostre collettive e presentarono le proprie opere come artisti di “Ultima Generazione”.
La pratica artistica, straordinariamente ricca e complessa, di Gallo include pittura, scultura, disegno e non mancano in essa i segni indistinguibili della tradizione intellettuale romana, caratterizzata da una certa tendenza all’eclettismo e allo storicismo. L’eclettismo è inteso come mescolanza libera e gioiosa di contesti visivi, stili, sistemi linguistici, metodi compositivi, così come da una mescolanza di soggetti antichi e moderni, allegorie e narrazioni metaforiche tratte dalla letteratura, dalla flosofia, dall’estetica, dal teatro e dalla teoria dell’arte. Lo storicismo è invece inteso come l’operare con tutti i tipi di riferimenti storici che vengono permanentemente e soggettivamente reinterpretati. Giuseppe Gallo opera con un sistema ripetitivo estremamente delicato di organizzazione visiva nel quale un insieme di motivi, proposti ripetutamente, vengono utilizzati in contesti diversi. Così facendo, questi motivi assumono significati contestuali differenti e sono collegati con varie connotazioni ed associazioni, suscitando diverse interpretazioni e aprendosi ad un ampio spazio di libera immaginazione.
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Giuseppe Gallo, nato a Rogliano (CS), vive e lavora a Roma dal 1976, anno in cui inaugura la prima personale presso la Galleria Ferro di Cavallo. Approda in ambito internazionale con Europa ’79 a Stoccarda. Stabilisce il suo studio nell’ex Pastifcio Cerere, quartiere San Lorenzo, e durante tale periodo espone in numerose manifestazioni nazionali e internazionali: varie esposizioni presso la Galleria Ferranti di Roma; rassegne al Groninger Museum a Groningen; alla Haus am Waldsee a Berlino nel 1981; l’esordio a New York con la Annina Nosei Gallery nel 1983, la partecipazione alla collettiva Atelier a cura di Achille Bonito Oliva nel 1984, L’Italie aujourd’hui/Italia oggi a Nizza e la mostra Anniottanta a Bologna nel 1985. Partecipa alla Biennale di Venezia nel 1986 e nel 1990 con una sala personale presso il Padiglione Italia.
Negli ultimi anni gli sono state dedicate importanti retrospettive al MACRO di Roma a cura di Danilo Eccher (2007), alla Kunsthalle di Mannheim (2008) e al MART di Rovereto (2009). Le sue opere fanno parte delle collezioni permanenti di vari musei e fondazioni, tra cui il Moma di New York, il Museum Modern Kunst Stiftung Ludwig di Vienna, il Contemporain Midi Pirenées di Toulouse, il Groninger Museum, il Fukuyama Museum of Art, il Museum Biedermann di Donaueschingen, il MART di Rovereto, la GAM di Torino e il CAMUSAC di Cassino.
Mostre Exhibitions
The image-creating Demiurge
Jiří Georg Dokoupil – Giuseppe Gallo – Hubert Scheibl
A cura di Lóránd Hegyi
06.04 – 12.05.2023